
Autore: Riflessi di Stile
«Dare nuova vita alla bellezza»
Intervista ad Angela Vitale sulla nuova visione del secondhand con Buddy & Selly.
A cura della redazione di Riflessi di Stile.
Un progetto che nasce da una convinzione profonda: la bellezza non si esaurisce con il primo utilizzo, ma si trasforma, si evolve, continua a parlare.
Oggi il secondhand non è più un gesto di rinuncia, ma un atto consapevole.
E una scelta estetica, culturale, sostenibile.
È un nuovo modo di abitare la moda.
Dietro ogni capo riposto con cura in un guardaroba, dietro ogni borsa custodita gelosamente, dietro ogni accessorio mai dimenticato, esiste una storia.
Un frammento di vita che può ancora appartenere a qualcun altro.
Ecco la versione finale integrale dell'intervista ad Angela Vitale.
Angela, come nasce questa apertura al mondo del secondhand?
Da un bisogno profondo di coerenza. Noi che viviamo la moda ogni giorno, non possiamo più ignorare la necessità di cambiare il nostro approccio. Il secondhand non è un passo indietro, è una nuova direzione. E un modo per riscoprire la bellezza nei dettagli, nei segni del tempo, nelle storie che gli abiti portano con sé.
E, soprattutto, è un gesto che ha senso - per noi, per chi acquista, per il mondo in cui viviamo.
Che valore ha per te questa iniziativa, anche sul piano personale?
In ogni guardaroba c'è un archivio di memoria. Ci sono abiti che abbiamo amato, borse che ci hanno accompagnato in momenti importanti, scarpe che hanno attraversato strade della nostra vita. Offrire a questi oggetti una seconda occasione è un gesto poetico, quasi affettivo. E dire: non ti dimentico, ti lascio andare perché tu possa continuare a essere vissuto.
Com'è nata la collaborazione con Buddy & Selly?
Cercavamo un partner serio, competente, rispettoso della qualità e dell'identità dei nostri clienti. Buddy & Selly ci ha convinti per rigore, esperienza e sensibilità.
L'obiettivo era offrire un servizio autentico, semplice, ma anche elegante, in linea con ciò che siamo. Insieme abbiamo costruito un percorso che unisce concretezza e visione.
In pratica, cosa succede in boutique?
Chi desidera partecipare può portare in boutique i propri capi firmati: abiti, borse, scarpe o accessori. Vengono valutati da esperti, con cura e trasparenza. Se accettati, riceverà un'offerta immediata. È tutto molto fluido, rispettoso e personale: solo la possibilità di rimettere in circolo il valore. I brand sono tantissimi.
Un messaggio per chi è ancora incerto?
La sostenibilità comincia da qui: dalla scelta di non sprecare, ma di rigenerare.
Ogni oggetto amato merita una seconda occasione.
Rimettere in circolo bellezza e qualità è un atto culturale, non solo ambientale.
E oggi più che mai, è anche un atto di stile.
Bene, hai convinto anche noi di "Riflessi di stile."
Ci vediamo il 5 e 6 giugno.
Anche tu, non fartelo raccontare, prova questo nuovo modo di vivere e fare moda.
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Un'ultima domanda che ci stanno facendo in tante.
Gli abiti, le borse ecc possono essere state acquistate altrove e non solo presso le boutique Vitale?
Sì, assolutamente.
Nel progetto di secondhand curato da Vitale, gli abiti, le borse e gli accessori non devono necessariamente essere stati acquistati presso le nostre boutique. Quello che conta è la qualità, lo stato del capo e la sua storia.
Grazie Angela.
Con questa intervista sei stata profondamente: autentica, chiara, ispirante.
Hai restituito non solo il senso del progetto, ma anche un nuovo sguardo sul valore del tempo, degli oggetti, delle storie